Numero 3 - Mag - Giu 2018
La normativa italiana sulla biomassa come combustibile: un incentivo alla «circolarità»: dell’economia o della nozione di rifiuto?
- Premessa. Con la recente ordinanza n. 318 del 15 marzo 2018 il T.A.R. Piemonte, Sez. II esamina, con spirito critico, l’attuale normativa nazionale in materia di biomasse combustibili da utilizzare in impianti come fonte energetica rinnovabile. Come si avrà modo di esporre nel presente commento, le conclusioni cui perviene il Tribunale e che hanno portato l’autorità giudicante a sottoporre alla Corte di giustizia dell’Unione europea questioni pregiudiziali in ordine alla conformità del diritto interno alla legislazione europea, appaiono del tutto condivisibili sotto diversi punti di vista e sollevano, nell’interprete, interrogativi sulla capacità della normativa italiana di soddisfare appieno quanto perseguito dai princìpi fondamentali in campo ambientale, in primis quello relativo all’incentivazione di un’economia «circolare» attraverso azioni di riutilizzo/recupero di rifiuti in luogo dell’utilizzo di materie prime.
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