Numero 2 - Mar-Apr 2016
La prelazione agraria e le società cooperative
1 – Fatto. La corte di Cassazione con sentenza 10 novembre 2015, n. 22872 si è pronunciata in materia di riconoscimento del diritto di prelazione in capo alle società cooperative agricole, intese come proprietà diretto-coltivatrici, ai sensi del combinato disposto degli artt. 16, comma 1, legge n. 817/1971 ed 8, legge n. 590/1965, ribadendo alcuni princìpi già consolidati in giurisprudenza.
Con una prima pronuncia sul caso, la Suprema Corte ha respinto il ricorso incidentale proposto dalla società agricola, la quale sosteneva l’esistenza del diritto di prelazione per il solo fatto di aver ricevuto la lettera di denuntiatio dalla proprietà, e cassò la sentenza n. 1567/2006 emessa dalla Corte di appello di Venezia, in quanto ritenne che non si fosse verificata la sussistenza del necessario requisito dello svolgimento di attività di gestione associata attraverso i suoi soci da parte della cooperativa quale proprietà diretto coltivatrice.
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