Numero 3 - Mag - Giu 2017
La riproposizione del dilemma amletico – rifiuti o non rifiuti – per i fanghi e i limi da lavaggio degli inerti
Le sentenze in commento – invero approfondite e meritevoli di ampia diffusione – affrontano, in relazione a due fattispecie aventi lo stesso oggetto seppur con diversi protagonisti, l’annoso tema della qualificazione giuridica dei fanghi e dei limi derivanti dal lavaggio degli inerti successivamente all’estrazione: se cioè gli stessi siano da considerare (ed entro quali limiti) sottoprodotti oppure rifiuti.
In particolare, il problema nasce allorché le acque di lavaggio degli inerti, una volta convogliate in vasche di decantazione, vengano addizionate – come quasi sempre accade – di sostanze flocculanti (per quel che qui interessa, essi sono reagenti chimici) al fine di consentire una sedimentazione accelerata dei solidi in sospensione (in altri termini, rapida separazione acqua-solido).
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