Numero 5 - Sett - Ott 2017
L’allevamento di cani e di gatti può essere considerato attività agricola?
Nell’ambito di un procedimento di regolamento di competenza, la Corte Suprema ha affrontato nuovamente il tema dell’agrarietà dell’attività di allevamento di animali, per affermare, ancora una volta, che tale attività resta esclusa dal novero di quelle agricole, se non è in collegamento funzionale con la coltivazione del fondo. Di qui, il corollario secondo cui esorbita dalla competenza delle Sezioni specializzate agrarie, in favore del giudice ordinario, la controversia avente ad oggetto il godimento di un terreno agricolo concesso per l’allevamento, ricovero ed addestramento di cani e gatti.
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