Numero 1 - Gen-Feb 2017
Nei territori montani agevolazioni solo per chi riveste in proprio la qualità di coltivatore diretto
L’esercizio dell’attività agricola nelle zone montane è sempre stato fonte di disagio dovuto alle proibitive condizioni climatiche unitamente all’asperità dei luoghi, senza trascurare l’aspetto economico poco redditizio. Difficoltà che hanno sempre più determinato un graduale spopolamento di quei territori il cui unico presidio era costituito, appunto, dalla presenza, vigile e costante, di coloro che erano dediti alla coltivazione della terra.
Al fine di salvaguardare questo patrimonio colturale e le popolazioni che ne traevano sostentamento lo Stato decise di introdurre delle norme agevolative, di natura fiscale, atte a favorire l’acquisto di terreni agricoli situati in quelle aree.
Leggi o scarica l’articolo completo >>