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ISSN 2421 – 4132 ONLINE

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  • Numero 5 - Sett - Ott 2016

    Le politiche di sostegno all’agricoltura come strumento di integrazione organizzativa europea

    Tra gli obiettivi del presente lavoro vi è quello di comprendere, attraverso una lettura comparata del processo di unificazione italiana e di quello di unificazione europea, in quale relazione si pongono le riforme del tessuto normativo nel settore dell’agricoltura ed il processo di formazione delle leggi sulle politiche agricole. In particolare, si analizza il problema dall’angolo prospettico della norma e della sua applicazione, per cercare una risposta alla domanda sul rapporto tra politiche agricole e unificazione: in quale modo, dal punto di vista normativo e pratico, si è proceduto ad una progressiva unificazione del Paese da un lato e dell’Unione europea dall’altro?

    In Italia il legame tra riforma agraria e unificazione è molto labile, se non quasi inesistente. Se ad una unificazione nazionale si deve guardare, nello studio del processo di integrazione europea, sicuramente il modello tedesco offre maggiori chiavi di lettura nella comprensione del fenomeno. L’impatto che i princìpi di sussidiarietà e proporzionalità hanno avuto sul riparto di competenze tra Unione europea e Stati membri è l’esempio più evidente dell’influenza tedesca sul processo di unificazione. Con due effetti: da un lato, sussidiarietà e proporzionalità ancora influenzano il modo di formazione del diritto e l’autonomia degli Stati membri nella scelta degli strumenti amministrativi idonei a raggiungere gli scopi del Trattato; dall’altro, i due princìpi hanno fatto da contrappeso ai tentativi di una armonizzazione imposta dall’alto. Armonizzazione e unificazione si combinano con la forza centrifuga degli Stati membri.

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    Margherita Poto