Numero 1 – Gen-Feb 2021
Intossicazione da somministrazione di alimenti in stato di conservazione alterato
La vicenda giudiziaria ripercorre l’ormai noto orientamento giurisprudenziale in tema di cattivo stato di conservazione dei cibi. Con la sentenza in commento, difatti, la III Sezione della Suprema Corte di cassazione penale ha ribadito l’assunto richiamato dal dettato di cui alla legge n. 283 del 30 aprile 1962, art. 5, lett. b) e d), la quale vieta espressamente di: «impiegare nella preparazione di alimenti o bevande, vendere, detenere per vendere o somministrare come mercede ai propri dipendenti, o comunque distribuire per il consumo sostanze alimentari: (…); b) in cattivo stato di conservazione; (…); d) insudiciate, invase da parassiti, in stato di alterazione o comunque nocive, ovvero sottoposte a lavorazione o trattamenti diretti a mascherare un precedente stato di alterazione».
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