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ISSN 2421 – 4132 ONLINE

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  • Numero 1 - Gen-Feb 2018

    La Corte costituzionale torna a pronunciarsi sul riparto di competenze Stato-Regioni in materia «ambientale»: la disciplina statale in tema di VIA come limite all’esercizio delle potestà legislative di Regioni e Pro-vince autonome

    1. Premessa – Le elaborazioni giurisprudenziali sui limiti della potestà legislativa regionale nella materia «tutela dell’ambiente». Con la recente sentenza n. 232 del 8 novembre 2017 la Corte costituzionale ha avuto l’occasione per tornare a delimitare, una volta ancora, gli ambiti di competenza, statale e regionali, in materia di «tutela dell’ambiente».

    Il tema, negli ultimi decenni, è stato invero trattato spesso dai giudici della Consulta i quali – considerato il carattere trasversale della materia «ambientale» e i suoi diversi punti di contatto con altre sfere di competenza – hanno avvertito l’esigenza di enucleare taluni princìpi di diritto «chiarificatori», richiamati nella stessa sentenza in commento.

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    Alfredo Scialò