Numero 5 - Sett - Ott 2019
Prelazione e simulazione del contratto di affitto di fondo rustico
1. Il conflitto tra prelazionari. La vicenda affrontata dalla Corte di cassazione ruota intorno all’utilizzo abusivo della norma, in tema di prelazione agraria, contenuta nell’art. 7, comma 2, n. 2), della legge n. 817/1971 e attributiva di un favor per l’affittuario al momento dell’alienazione del fondo in cui egli è insediato. L’abuso consiste nella strumentalizzazione dell’istituto della simulazione del contratto di affitto in vista di travolgere l’aspettativa ad essere preferiti eventualmente vantata dai coltivatori diretti proprietari del fondo confinante. Questi ultimi, dimostrando la simulazione della situazione giuridica di affittuario e la dissimulazione di una vendita contra legem, esercitano vittoriosamente il diritto di retratto, spogliando l’acquirente della proprietà del fondo. Il simulato affittuario, ritenendo gli elementi precedentemente forniti insufficienti ad assolvere l’onere probatorio relativamente all’esistenza della simulazione e dei requisiti soggettivi ed oggettivi in capo ai proprietari confinanti, si rivolge alla Corte di cassazione, per mezzo di un ricorso affidato a cinque motivi riassumibili nella richiesta di procedere ad una nuova valutazione delle prove.
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