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ISSN 2421 – 4132 ONLINE

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  • Numero 1 - Nov-Dic 2015

    L’applicazione della TARI deve avvenire nel rispetto del principio di ragionevolezza

    1. Introduzione. La Commissione tributaria provinciale di Reggio Emilia con la sentenza n. 296 del 4 giugno 2015 in commento si è pronunciata sulla applicazione dei regolamenti e degli atti generali del Comune in materia di tassa sui rifiuti (TARI).
    Nel caso di specie il contribuente ha impugnato un avviso di pagamento relativo alla TARI emesso dalla società incaricata della raccolta dei rifiuti da parte del Comune di Reggio Emilia basando il ricorso sulla particolarità dell’attività svolta, oggetto di tassazione, consistendo la stessa nel commercio di vino sfuso: il ricorrente, infatti, eccepisce che simile tipologia di attività comporti una produzione di rifiuti pressoché nulla. Il Comune di Reggio Emilia, invece, avendo qualificato il prodotto (vino sfuso) come «alimentare» ha applicato al ricorrente una tariffa tra le più alte secondo l’assunto che il prodotto alimentare inquina più di un prodotto non alimentare.

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    Claudio Sciancalepore / Marta Basile