Numero 6 - Nov - Dic 2018
Le iniziative a sostegno del verde urbano ed il ruolo delle pubbliche amministrazioni negli acquisti pubblici verdi
1. – Alla ricerca di un equilibrio tra natura e cemento. Il divorzio tra tutela del paesaggio e urbanistica ha innescato diversi fattori di disgregazione, a partire dall’eccessivo consumo di suolo fino alla destinazione dei suoli propriamente agricoli a finalità edilizie, restituendo l’immagine di città sfigurate, disordinate, frammentate ed irrispettose dell’ambiente che le circonda. In questo scenario si colloca una condizione generale di degrado che coinvolge tanto le città quanto le periferie, riempite casualmente di spazi verdi presto abbandonati.
Appare, in effetti, spostato il confine tra natura e cemento con un totale disequilibrio a danno della prima e a favore del secondo, con evidenti ripercussioni sulla qualità della vita e sulla tenuta complessiva del territorio. L’aver costretto la natura in angusti e ristretti confini non è, allora, servito a rendere più vivibili ed accoglienti le città, diventate, al contrario, agglomerati confusi e dormitori spenti dove solo il degrado, l’abbandono e la criminalità finiscono per trovare rifugio. L’avanzare delle città non ha significato la conquista di una maggiore civiltà se di tale termine consideriamo non soltanto il percorso di crescita culturale, scientifica e tecnica di una società ma anche il suo grado di attenzione per la cura di paesaggio e ambiente, in termini di difesa e, soprattutto, di massima fruibilità del territorio, secondo una lettura unitariamente orientata dell’art. 9 Cost.
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