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ISSN 2421 – 4132 ONLINE

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  • Numero 3 - Mag - Giu 2019

    Le aziende agricole confiscate verso il mercato dopo la legge n. 132 del 2018 (Decreto sicurezza)

    1. Aziende (e quote societarie) agricole nella confisca alla criminalità organizzata. La criminalità organizzata oggi è caratterizzata da una spiccata vocazione imprenditoriale, ed i danni di diverso genere (distorsioni della concorrenza e del mercato, evasione e violazioni tributarie ed in materia di lavoro e previdenziale, compressione e lesione della legalità; ma ovviamente non solo) provocati dalle sue iniziative economiche si ripercuotono nell’economia italiana, ma anche europea e mondiale con un costo notevole per il sistema economico finanziario.

    L’azione di contrasto, nella quale il nostro Paese ha svolto come è noto una funzione pilota, si sta sviluppando non senza difficoltà ed ha superato i confini nazionali. Nell’ambito europeo si registrano oggi numerosi provvedimenti tra i quali si annoverano la direttiva n. 42 del 2014 in materia di «congelamento e confisca dei beni strumentali nonché proventi da reato» per attuare un efficace contrasto della criminalità organizzata anche di stampo mafioso e il regolamento (UE) 2018/1805 relativo al riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e confisca. Sebbene l’armonizzazione della disciplina tra gli Stati membri costituisca la frontiera più avanzata di contrasto, deve sottolinearsi che l’Italia è l’unico Stato membro a prevedere e sperimentare da tempo il sequestro e la confisca delle aziende e il loro reingresso nel mercato legale attraverso normative specifiche.

     

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    Eleonora Striano